Fausto si considerava di casa, questo l’ha agevolato nell’importazione di un mood prettamente inglese, rendendolo uno dei primi negozi in Italia pionieri della moda legata agli stili musicali. Infatti fin da subito il negozio diventa punto di ritrovo per tutti i giovani, una mecca formata da varie sottoculture giovanili.
I Mods, come tutti sanno, è stato uno dei primi movimenti che causò una spaccatura fra gli adolescenti e la cultura tradizionale inglese. Infatti il loro look era preva lentemente in stile italiano e il loro mezzo iconico erano la Lambretta e la Vespa, il logo è il simbolo della Royal Air Force (l’areonautica militare inglese), iniziano ad indossare i giacconi militari parka, adornato con patch e spille delle loro band preferite, capo diventato iconico per il movimento.
A fine anni 80 c’è stato un ritorno della tendenza Mod con un look sempre ispirato alla moda italiana che nel frattempo era stato assimilato dal mercato inglese ed erano nati i primi brand made in UK come Merc e Bensherman, ai piedi le immancabili desert boot.
Il Film “Quadrophenia” accompagnato dalle musiche degli Who, come attore principale Sting dei mitici Police, trasmette in maniera dettagliata ciò che rappresentavano i Mods. Il primo raduno nazionale si è svolto proprio a Gabicce Mare nel 1981. Ed ancora oggi si radunano annualmente in Riviera.
Per quanto riguarda i Punk, che con il loro look volevano ostentare il disprezzo verso la società, con un’attitudine verso l’anarchia, elementi dell’abbigliamento erano giacche di pelle, spesso e volentieri decorate con scritte e spille, abiti da bondage, anfibi Dr. Martens o Creeper ai piedi.
Gli Skinhead che frequentavano il negozio appartenevano ad una subcultura di ispirazione estrema destra, caratterizzati da un look sobrio ed accattivante, Dr.Martens punta acciaio, jeans stretti o sta prest, bretelle sottili spesso e volentieri lasciate cadere sui fianchi, camicie Ben Sherman o Lonsdale, in seguito utilizzati anche da altre subculture giovanili.
I Dark, termine attribuito a vari stili estetici che spaziano dal total black allo stile Vittoriano, abiti con tessuti damascati tendenzialmente neri, ma anche bordeaux e viola, collane, ciondoli e croci, ai piedi stivaletti in pelle con fibbie e scarpe a punta, il dettaglio più risaltante è la capigliatura e il trucco pesante ed incisivo con rossetto nero. Si vedevano il pomeriggio tardi, dopo il calar del sole.
I Rockabilly, accompagnati dal tipico chiodo in pelle o dal giubbotto college americano, il taglio di capelli con ciuffo detto a “banana”, Levi’s 501 e Creepers ai piedi.